4 - Lo Spirito Santo è Persona
I Testimoni di Geova affermano che lo Spirito Santo è una forza attiva non intelligente; noi dimostreremo che lo Spirito Santo è Persona come lo sono il Figlio ed il Padre. Per la nostra ricerca partiamo dall'analisi grammaticale del testo; in particolare dai passi nei quali Gesù parla dello Spirito Santo. Se Gesù, parlandone, avesse usato il pronome impersonale esso (che si usa per gli oggetti, le cose o gli animali), lo Spirito Santo sarebbe stato una forza; invece Gesù ha usato il pronome personale Egli (che si usa per le persone).
Lo Spirito Santo è una Persona.
Gv 14, 26: Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.
Gesù manderà lo Spirito Santo; per indicarlo Gesù usa egli, quindi considera lo Spirito Santo una Persona. Inoltre Gesù dice che lo Spirito Santo verrà ad insegnare; solo una persona può insegnare, di certo non una forza.
Gv 15, 26: Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà Testimonianza.
Ancora una volta Gesù usa il pronome personale egli, ed in più il testimoniare che è una funzione propria di una persona.
Gv 16, 7-8: Ora io vi dico lo verità: è bene per voi che io me ne vada, perché se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò. E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
Di nuovo Gesù usa il pronome personale egli ed il verbo convincere, azione che può fare solo una persona.
Gv 16, 9: Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato.
Lo Spirito Santo è il difensore di Gesù; egli fa capire al mondo che è stato uno sbaglio uccidere Gesù. Lo Spirito Santo non ci dice qualcosa di nuovo, ma viene a ricordarci ciò che Gesù ha detto o ha fatto; lo Spirito Santo ci guida e ci ricorda sempre, qualsiasi cosa facciamo, che Gesù è Dio e merita onore e rispetto.
Gv 16, 12-14: Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non porterà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Gesù, quando era in vita, ha detto molte cose, ma i suoi discepoli non hanno compreso ciò che egli ha detto. Lo Spirito Santo parla e glorifica Gesù (solo una persona parla e glorifica); in più egli prenderà ciò che ha detto Gesù, e che i discepoli non hanno compreso, e l'annunzierà a tutti.
Mt 12, 31-32: Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonato agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonato. A chiunque parlerà male del Figlio dell'uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonato né in questo secolo, né in quello futuro.
La bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata né in questa vita né in quella futura; ma qual è questa bestemmia contro lo Spirito Santo? Analizziamo il brano di 1 Cor 12,3: Ebbene io vi dichiaro: come nessuno che parli sotto l'azione dello Spirito di Dio, può dire: Gesù è anatema, così nessuno può dire: Gesù è Signore se non sotto l'azione dello Spirito Santo.
Solo sotto l'azione dello Spirito Santo si può dire che Gesù è il Signore (Kyrios); nel dire che Gesù non è Dio, si fa una bestemmia contro lo Spirito Santo che ci fa dire l'opposto. Quindi dire che Gesù non è Dio (per le persone che lo hanno conosciuto tramite la Bibbia) è dire una bestemmia contro lo Spirito Santo, una bestemmia che non sarà perdonata né in questa vita, né nella prossima.
1 Cor 3, 16-17: Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Il nostro corpo, dal giorno del battesimo, è tempio (in greco Naos), casa dove abita Dio. Se lo Spirito Santo abita in me, è una Persona perché in una casa abita una persona; lo Spirito Santo abita in noi dal Battesimo.
Il tempio di Dio si distrugge con il peccato (in particolare con i peccati mortali); chi distrugge il tempio di Dio, sarà distrutto da Dio perché il nostro corpo è Santo e non deve essere profanato.
Parlando di Spirito Santo non possiamo non citare il giorno della Pentecoste (ovvero dei 50 giorni dopo la Pasqua); il brano relativo a questo evento lo ritroviamo in At 2,1-4. Si parla di un rumore: il rombo che riempie tutta la casa non è altro che una teofania, ovvero un segno tangibile della presenza e manifestazione di Dio; le lingue di fuoco sono il segno dello Spirito Santo. La domanda che ci si pone è: cosa, o meglio chi è sceso sugli apostoli? I testimoni di Geova prendono questo brano per avallare la tesi che lo Spirito Santo è una forza affermando che, se fosse una persona, non potrebbe, scendere su tutti gli apostoli contemporaneamente. In realtà sugli apostoli è sceso lo Spirito Santo con i suoi sette doni (le lingue di fuoco). La prova si trova subito dopo quando viene affermato che gli apostoli parlano lingue, che non conoscono, grazie alla potenza della Persona dello Spirito Santo. I doni dello Spirito Santo sono in tutto sette e li troviamo nel brano di Is 11, 2-3; essi sono: Sapienza - Intelletto - Consiglio - Fortezza - Scienza - Pietà - Timore di Dio.
In At l, 7-8 si legge che gli apostoli hanno la forza dallo Spirito Santo; quest'ultima è un dono che è dato da un donatore che è lo stesso Spirito Santo. Non bisogna quindi confondere il dono con il donatore. Una forza non può essere donata da un'altra forza, ma da una persona - donatore; in definitiva il dono ed il donatore sono distinti. Riguardo all'ultima frase del v. 8 (...avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutto la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra), dobbiamo ricordarci che chi riceve lo Spirito Santo deve far conoscere Gesù su tutta la terra.