7 - Il Padre nostro
Il Padre nostro è una delle preghiere più importanti che facciamo, in quanto ci è stata insegnata direttamente da Gesù (Mt 6, 9- 13).
Padre Nostro che sei nei cieli. In effetti Dio non abita solo nei cieli, ma anche sulla terra, nel mare e in tutti i luoghi del mondo, che da Lui sono stati creati. Sorge spontanea la domanda: primo della creazione dei cieli, Dio dov'era? Dio è trascendente nei confronti di tutte le cose che ha creato. Trascendente vuoi dire che sta al di là. Contrapposte alla trascendenza vi sono filosofie condannate dalla Chiesa:
- l'emanentismo, afferma che la creazione è una emanazione della divinità, un frammento staccatosi da Dio, oppure una manifestazione o attività della divinità stessa;
- panteismo, afferma che Dio è in tutte le cose (deriva dal termine greco pantes = tutto).
In realtà Dio sta al di là di tutte le cose da lui create.
Sia santificato il tuo nome. Santificare significa separare; la frase ha il senso di sia separato il tuo nome; ma separato da cosa? Separato da tutto ciò che è ingiusto, immorale, profano. Dio è Santo, quindi è separato da tutto ciò che non è bene (Dio non causa il male, non ha nulla a che fare con le ingiustizie, le cose profane e immorali). Il nome di Dio deve essere separato dal male, ma qual è il nome di Dio? Dio non ha un nome perché Dio non si può racchiudere (o meglio, incapsulare) in nessun nome in quanto nessun nome può contenerlo. In Es 3, 14 Dio non ha dato un suo nome, ma un verbo perché quest'ultimo esprime la natura del soggetto.
Venga il tuo regno. Cv 18, 36: Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù. Noi cristiani diciamo che nella venuta del Regno di Dio c'è un “già” e un “non ancora”; possiamo dire che la venuta del Regno di Dio può dividersi in tre fasi:
- I Fase - Il Regno di Dio è già venuto sulla Terra con Gesù, ma Egli stesso ci insegna a pregare affinché il Regno venga. Lc 17, 20-21: Interrogato dai Farisei: Quando verrà il Regno di Dio? Rispose: Il Regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione e nessuno dirà eccolo qui, o eccolo là. Perché il Regno di Dio è in mezzo a voi! Il Regno di Dio in mezzo ai Farisei del tempo è Gesù stesso, Egli è il Regno sulla Terra;
- II Fase - Dopo la morte, la resurrezione, l'ascensione e la discesa dello Spirito Santo nel giorno di Pentecoste, il Regno di Dio sulla Terra è la Chiesa (corpo mistico di Cristo sulla Terra, dove Gesù è il Capo e la Chiesa sono le membra). Il termine Chiesa deriva dal greco ecclesia che significa assemblea. La Chiesa siamo noi cattolici che crediamo nella Trinità e la adoriamo pregando e celebrando la Santa Messa per incontrare dal vivo il nostro Dio, Gesù, che è morto e risorto per noi. Se facciamo davvero questo siamo il Regno di Dio sulla Terra. Mt 13, 41-42: Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo Regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti. Gesù spiega la parabola della zizzania e del grano, dove la zizzania rappresenta chi fa il male ed è contro Dio (operatori di iniquità) e il grano rappresenta chi fa la volontà di Dio. Il grano e la zizzania vivranno insieme nel Regno di Dio che è la Chiesa fino a quando gli angeli non li separeranno gettando la zizzania nella fornace ardente;
- III Fase - È la fase del Regno escatologico. Mt 24, 30: Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della Terra e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria.
Tutto ciò accadrà quando Gesù distruggerà il peccato, la malattia e la morte e libererà la Chiesa dalla zizzania, consegnandola a Dio Padre. Il giorno della seconda venuta di Gesù sulla Terra in forma visibile è chiamato parusia. Analizziamo ora un passo, legato alla terza fase del Regno, molto contestato dai testimoni di Geova che vedono l'inferiorità di Gesù, mentre è chiaro il riferimento ad un altro argomento.
l Cor 15, 24-28: Poi sarà la fine quando Egli (Cristo) consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. Bisogna infatti che Egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi, L'ultimo nemico ad essere annientato sarà lo morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve accettare colui che gli ha sottomesso ogni cosa. E quando tutto gli sarà sottomesso, anche LUI; il Figlio, sarà sottomesso a colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. S. Paolo vuole mettere in evidenza che la crescita del Regno (durante la seconda fase) è opera del Figlio in quanto intercede per noi. Tutti i nostri peccati sono perdonati perché c'è Gesù che intercede per noi presso il Padre, Egli è morto e risorto per salvarci. Le parole anche il Figlio sarà sottomesso hanno un significato diverso da quello che i testimoni di Geova affermano (cioè che Gesù è inferiore al Padre). Queste parole indicano che il Figlio non farà più opera mediatrice a favore dell'umanità già redenta, per continuare a condividere con il Padre la gloria del Regno.
Spiegate le fasi del Regno di Dio, concludiamo facendo un accenno all'espressione biblica ultimi tempi: 2Tm 3, l: Devi anche sapere che negli ultimi tempi verranno momenti difficili. I Testimoni di Geova danno una spiegazione assurda e cioè che gli ultimi tempi sono iniziati nel 1914 con la venuta invisibile di Cristo sulla Terra. Nella Bibbia ultimi tempi equivale a tutto il tempo che intercorre tra l'instaurazione del Regno mediante l'opera di Cristo sulla terra e la sua seconda venuta, di cui nessuno conosce i tempi e i momenti (Atti l, 7).
Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Fare la volontà del Signore significa ascoltare la Parola di Dio e viverla ogni giorno. La Parola deve essere ascoltata e vissuta in cielo (gli angeli, i santi e la Madonna), in terra (gli uomini).
Dacci oggi il nostro pane quotidiano. Cos'è il pane quotidiano che Dio deve darci? Il pane è la salute che ci permette di lavorare e, di conseguenza, ci permette di procurarci da mangiare per sopravvivere.
Rimetti o noi i nostri debiti. Ogni peccato che commettiamo costituisce un debito verso Dio; con la confessione ci viene perdonata la colpa ma non viene cancellato il debito davanti a Dio. La colpa è l'offesa, fatta a Dio, che scaturisce dall'azione peccaminosa; il debito è la ferita, che resta nell'uomo, causata dal peccato commesso. Ogni peccato porta in se la colpa e il debito. La colpa è cancellata dalla confessione, il debito si estingue attraverso stati di purificazione: con il Purgatorio (dopo la morte); un sacrificio, un atto di carità, oppure tramite le indulgenza plenarie (in vita).
Come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Come Dio perdona i nostri debiti, così noi promettiamo di rimetterli ai nostri debitori; di conseguenza se non perdoniamo, non saremo perdonati.
Non ci indurre in tentazione. Con questa frase si chiede a Dio di non permettere che la tentazione, che viene dal diavolo e che spinge al peccato, ci faccia cadere nel male. Importante è capire che Dio non tenta, ma mette alla prova; la tentazione viene solo da satana che vuole portare l'uomo alla rovina attraverso il peccato. La prova viene da Dio che vuole conoscere la consistenza della nostra fede, senza però rischiare di farci cadere nel peccato (cl. Gc l, 12- 15).
Ma liberaci dal male. Chiediamo al Signore di liberarci dal male (peccato, malattia) che può essere provocato dagli altri, ma anche da noi stessi attraverso le nostre parole e i nostri gesti.