9 - I Privilegi di Maria
Il primo privilegio concesso a Maria è di essere Kekaritomene cioè piena di grazia, l'altro privilegio concesso a Maria è di essere vergine prima, durante e dopo il parto.
Prima del parto. Lc 1, 34: Allora Maria disse all'angelo: come è possibile? Non conosco uomo. Nella concezione ebraica il termine conoscere vuol dire avere un rapporto intimo tra un uomo e una donna. Dicendo questa frase Maria ha affermato che non ha mai avuto rapporti intimi con un uomo.
Lc l, 26-27: Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato do Dio in una città della Galileo, chiamata Nazareth a una vergine promesso sposo di un uomo dello casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Maria è definita più di una volta vergine nel momento in cui l'angelo è mandato a lei da Dio.
Durante il Parto. Se Maria ha concepito con l'aiuto divino, Dio stesso ha conservato la verginità della Madonna durante il parto. Is 7, 14: Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio che chiamerà Emmanuele. Nel libro di Isaia è profetizzato che una vergine, non solo concepirà (verginità prima del parto), ma partorirà (verginità durante il parto).
Dopo il Parto. Maria, essendo rimasta vergine durante il parto, è vergine anche dopo il parto perché non ha avuto altri figli. Nel N.T. si parla di fratelli di Gesù con il termine ebraico HA ed il termine greco Adelphos. Nella concezione ebraica questi termini si allargavano ai componenti di una stessa famiglia, ovvero non solo i fratelli ma ai parenti (cugini, zii, nipoti).
Mt 13, 55: Non è egli forse il figlio del carpentiere? Suo madre non si chiamo Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? Per capire a chi si riferisce il termine fratello dobbiamo analizzare alcuni passi dell'A.T.
Gn 13, 8: Abram disse a Lot: non vi sia discordia fra me e te, tra i miei mandriani e i tuoi perché noi siamo fratelli. Abram chiama Lot fratello, ma davvero i due erano fratelli, cioè figli di uno stesso padre e di una stessa madre?
Analizziamo Gn 11, 26: Terach aveva settant'anni quando generò Abram, Nocor e Aran e Gn l l, 3 l: Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè del suo figlio"… La genealogia è dunque questa: Terach genera Abram e Aran. Aran genera Lot. Abram è quindi lo zio di Lot, ma nonostante questo, Abram lo chiama fratello perché nella concezione ebraica fratello aveva anche questo significato. 1 Cr 9, 9: I loro fratelli secondo le loro genealogie, erano novecentocinquantasei, tutti costoro erano capi delle loro famiglie. Se fratello avesse solo il senso che c'è oggi di figlio di una stessa madre, quest'ultima avrebbe generato nella sua vita novecentocinquantasei figli (cosa assurda!). Ancora una volta abbiamo un brano che ci permette di capire che in Mt 13, 55 si parla dei parenti di Gesù.
I Testimoni di Geova affermano che Gesù non era figlio unico (e che quindi Maria non era vergine), riferendosi ai passi nei quali Gesù è chiamato primogenito. La loro domanda è: se Gesù è primogenito vuoi dire che c'è stato anche un secondogenito altrimenti sarebbe stato chiamato unigenito. In effetti Gesù è chiamato unigenito (unico figlio), ma anche primogenito perché nella legge ebraica pure i figli unici erano chiamati in questo modo. Nascere per primi aveva una grande importanza per gli Ebrei, infatti il primo figlio doveva sempre e comunque essere consacrato a Dio per essere poi riscattato. Il primogenito aveva anche grandi privilegi rispetto agli altri figli.