il Credo

16 - La professione di fede: il Credo

 

Con la professione di fede ogni cristiano, da molti, secoli, afferma con certezza la propria fede. Il Credo riassume tutto ciò in cui il cristiano crede. Questa preghiera è detta anche Simbolo di fede (nell'antichità il simbolo rappresentava il sigillo, ovvero il segno di riconoscimento). Analizziamo questa preghiera che, anche se non è una preghiera che troviamo integralmente nella Bibbia, possiamo comunque affermare con certezza che ogni parola è tratta da passi biblici.

 

Credo in un solo Dio.

Con questa frase noi affermiamo di essere monoteisti, cioè persone che credono nell'esistenza di un solo Dio. Analizziamo alcuni passi: Dt 6, 4: Ascolta Israele: il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. Nell'Antico Testamento è affermato che Dio è uno solo e non vi sono altri pari a lui.

1 Cor 8, 4: Quanto dunque al mangiare le carni immolate agli idoli, noi sappiamo che non esiste alcun idolo al mondo e che non c'è che un solo Dio.

 

Anche nel Nuovo Testamento c'è la testimonianza di san Paolo, che afferma con forza che gli altri dei sono nulla e che Dio è unico.

 

 

Padre.

Is 64, 7: Ma, Signore, tu sei nostro Padre; noi siamo argilla e tu colui che ci dà forma, tutti noi siamo opera delle tue mani. Mt 6, 9: Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli; sia santificato il tuo nome.

 

In questi passi l'uomo chiama Dio suo Padre, È Gesù che ci invita a chiamare Dio con il nome di Padre nella preghiera del Padre Nostro.

 

 

Onnipotente.

Dei diversi attributi di Dio, nel Credo si nomina l'onnipotenza di Dio. Noi crediamo che questa onnipotenza è universale, perché Dio, che tutto ha creato, tutto governa e tutto può.

Gen 17, l: Quando Abram ebbe novantanove anni, il Signore gli apparve e gli disse: Io sono Dio onnipotente: commina davanti a me e sii integro.

Ap 1, 8: Io sono l'Alfa e l'Omega, dice il Signore Dio, Colui che è, che era e che viene, l'Onnipotente!

 

 

Creatore del cielo e della terra.

Gen 1, 1: In Principio Dio creò il cielo e la terra; 1 Pt 4, 19: Perciò anche quelli che soffrono secondo il volere di Dio, si mettono nelle mani del loro Creatore fedele e continuino a fare il bene, Dio è il Creatore, colui che ha creato tutte le cose del cielo e della terra.

Questa espressione vuole dare un senso universale all'azione creatrice di Dio, è come se la frase dicesse creatore dell'universo intero dove noi rientriamo.

 

Di tutte le cose visibili e invisibili.

Col 1, 15-16: Egli è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili.

Quando San Paolo parla di cose visibili si riferisce all'uomo, agli animali e a tutto ciò che vediamo (la terra, il mare, le stelle, ecc.); quando parla di cose invisibili, invece, si riferisce agli angeli, al Paradiso, all'Inferno, al Purgatorio, a ciò che l'uomo non può percepire con i suoi sensi.

 

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo.

Is 40, 3: Una voce grida nel deserto: preparate la via del Signore, appianate nella steppa la strada per il nostro Dio.

 

Lc 2, l l : Oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore.

Gv 20, 28: Rispose Tommaso: mio Signore e mio Dio!

Con queste tre citazioni bibliche valorizziamo ciò che affermiamo di credere: Gesù è il Messia, colui che salva l'umanità intera.

 

Unigenito Figlio di Dio.

Gv 1, 18: Dio nessuno lo ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

 

1 Gv 4, 9: In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui.

 

Gesù è Figlio di Dio, quindi ha la sua stessa natura. Gesù è anche unigenito, ovvero unico Figlio di Dio.

 

Nato dal Padre prima di tutti i secoli.

Gv 1, 1-2: In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio.

 

Gv 8, 58: Rispose loro Gesù: In verità, in verità vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono.

 

Gesù, essendo Figlio di Dio, ha la sua stessa natura e quindi può tutto ciò che il Padre può ed è. Se Dio Padre è onnipotente, anche Gesù è onnipotente; se Dio Padre è eterno, anche Gesù lo è. Questi due passi offrono chiarezza sul fatto che Gesù esiste da sempre, non ha un inizio e non avrà, quindi, una fine.

 

Dio da Dio.

Eb 1, 3: Questo Figlio, che è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, si è assiso alla destra della maestà nell'alto dei cieli.

 

Gesù è della stessa sostanza del Padre. Da sostanza divina viene sostanza divina; da Dio Padre viene Dio Figlio.

 

Luce da Luce.

Gv 1, 9: Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo. Sap 7, 26: È un riflesso della luce perenne, uno specchio senza macchia dell'attività di Dio e un’immagine della sua bontà.

 

Se Dio è la luce, anche Gesù è la luce che si riflette sugli uomini per illuminare le loro intelligenze alle verità da credere.

 

Dio vero da Dio vero.

1 Gv 5, 20: Sappiamo anche che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio. E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna.

 

Gesù è vero Dio, come il Padre. Questa verità non porta in sé nessuna contrapposizione tra il Padre e il Figlio, ma ha senso perché l'unicità di Dio non esclude la presenza di due persone che sono entrambe della stessa natura divina.

 

Generato, non creato.

Col 1, 15: Egli è l'immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura.

 

Gesù' non è stato creato perché è sempre esistito, ma è stato generato dal Padre. Che differenza c'è tra generare e creare?

 

A livello umano:

1 - Generare significa comunicare od altri una cosa che già si possiede;

2 - Creare significa trarre fuori dal nulla.

 

A livello divino:

Gesù è stato generato dall'eterno, vale a dire che esiste da sempre con il Padre ed ha in sé ciò che il Padre possiede e gli ha comunicato. Si può prendere un esempio umano come il rapporto che c'è tra la mente ed il pensiero: non esiste un pensiero se non c'è una mente che lo pensa; nel momento che c'è la mente, c'è anche il pensiero perché non esiste una mente che non pensa (se non pensasse non sarebbe mente). Trasportando il discorso a livello divino si ha che Dio Padre e Gesù Dio esistono da sempre insieme.

 

Della stessa sostanza del Padre.

Gv 10, 30: Io e il Padre siamo uno cosa sola.

Fil 2, 6: Il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio.

 

Dio Padre e Gesù hanno la stessa natura: quella divina. Gesù ha, oltre alla natura divina, anche quella umana, infatti, fattosi uomo come noi, non ha nascosto la sua uguaglianza con Dio, ma ce l'ha rivelata; Gesù ci ha mostrati Dio.

 

Per mezzo di Lui tutte le cose sono state create.

Gv 1, 3: Tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.

 

Gen 1, 26: E Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza.

 

La creazione è opera di Dio; il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo hanno partecipato in ugual modo alla creazione.

 

Per noi uomini e per la nostra salvezza.

Rm 10, 9-12: Poiché se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Poiché non c'è distinzione tra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti; ricco verso tutti quelli che l'invocano.

 

Gesù è la salvezza per l'umanità; la sua morte sulla croce, il suo sangue versato, sono il segno della nostra salvezza; Gesù è la via per salvarci e la sua venuta sulla terra, la sua vita, la sua morte e la sua risurrezione sono accadute solo per noi.

 

 

Discese dal cielo.

Gv 3, 13: Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo.

Gv 6, 38: Perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.

 

Gesù è venuto come uomo tra di noi; disceso dal cielo non significa che prima si trovava tra le nuvole e poi è sceso sulla terra, ma che ha assunto una natura diversa da quella che possedeva; dalla natura divina alla natura umana.

 

E per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e si è fatto uomo.

Mt 1, 18: Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.

 

Gv 1, 14: E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre pieno di grazia e di verità.

 

Gesù ha assunto la natura umana tramite Maria; la sua incarnazione avviene per opera dello Spirito Santo, quindi un intervento divino unito ad uno umano (il concepimento e il parto).

 

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato.

Mt 20, 19: ...e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà.

Mt 26, 2: Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso.

 

La morte di Gesù non è stato frutto del caso o di sfavorevoli circostanze; essa appartiene al mistero del disegno di Dio.

 

Morì e fu sepolto.

Mc 15, 37.46: Ma Gesù, dando un forte grido, spirò... Allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia.

 

In questo disegno di salvezza, Dio ha disposto che suo Figlio non solo morisse, ma provasse anche la morte, cioè che conoscesse lo stato di morte, lo stato di separazione tra la sua anima e il suo corpo nel momento compreso tra la sua morte in croce e il momento in cui è risuscitato. A tale proposito il Catechismo della Chiesa Cattolica dice: La persona unica non si è trovata divisa in due persone dal fatto che alla morte di Cristo l'anima è stata separata dalla carne; poiché il corpo e l'anima di Cristo sono esistiti al medesimo titolo fin da principio nella Persona del Verbo; e nella morte, sebbene separati l'uno dall'altra, sono restati ciascuno con la medesima ed unica Persona del Verbo.

 

 

Il terzo giorno è risuscitato.

Mt 28, 5-6: Ma l'angelo disse alle donne: non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto, come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto.

 

Lc 24, 1-3: Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono allo tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.

 

La risurrezione di Cristo è oggetto di fede; essa costituisce la conferma di tutto ciò che Cristo stesso ha fatto e insegnato. Con la sua morte Gesù ci libera dal peccato, con la sua risurrezione ci dà accesso ad una nuova vita.

 

Secondo le Scritture.

Lc 24, 46: Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno.

 

La risurrezione di Cristo è compimento delle promesse dell'Antico Testamento e di Gesù stesso durante la sua vita terrena; l'espressione secondo le Scritture indica che la risurrezione di Cristo realizzò queste profezie.

 

È salito al cielo.

Lc 24, 51: Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo.

 

Il corpo di Cristo è stato glorificato fin dall'istante della sua risurrezione; ma durante i quaranta giorni nei quali Egli mangia e beve con i suoi discepoli e li istruisce sul Regno, la sua gloria è velata sotto una umanità ordinaria. L’ascensione di Gesù segna l'entrata definitiva dell'umanità di Cristo nel Regno di Dio da dove ritornerà.

 

Siede alla destra del Padre.

Mt 26, 64: Tu l'hai detto, gli rispose Gesù, anzi io vi dico: d'ora innanzi vedrete il Figlio dell'uomo seduto alla destra di Dio, e venire sulle nubi del cielo.

 

Nella concezione ebraica sedere alla destra di qualcuno aveva il significato di parità; Gesù, sedendo alla destra del Padre ha la sua stessa dignità, la sua stessa potenza, la sua stessa sostanza.

 

Edi nuovo verrà nella gloria.

Mt 16, 27: Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.

 

L’ascensione di Cristo al cielo significa la sua partecipazione, nella sua umanità, alla potenza e all'autorità di Dio stesso; Egli detiene tutto il potere nei cieli e sulla terra. Alla fine dei tempi Cristo ritornerà nella gloria per compiere la salvezza dell'umanità.

 

Per giudicare i vivi e i morti.

2 Cor 5, 10: Tutti infatti dobbiamo comparire davanti al tribunale di Cristo, ciascuno per ricevere la ricompensa delle opere compiute finché era nel corpo, sia in bene che in male.

 

Cristo è Signore della vita eterna; il pieno diritto di giudicare definitivamente le opere e i cuori degli uomini appartiene a lui in quanto redentore. Gesù non è venuto per giudicare ma per salvare; è per il rifiuto della grazia nella vita presente che ognuno si giudica già da se stesso.

 

E il suo regno non avrà fine.

Lc 1, 33: Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo: il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo Padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine.

 

 

Credo nello Spirito Santo, che è Signore.

At 5, 3-4: Ma Pietro gli disse: Anania, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto porte del prezzo del terreno? Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a questa azione? Tu non hai mentito agli uomini; ma a Dio.

 

Affermando che lo Spirito Santo è Signore ripetiamo l'affermazione di Pietro, quando afferma che Anania ha mentito a Dio riferendosi allo Spirito Santo. Anche in questo caso Signore è la traduzione di Kyrios che veniva usato solo per Dio; lo Spirito Santo è Dio.

 

E dà la vita.

Rm 8, 10: E se Cristo è in Voi; il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita a causa della giustificazione.

 

Lo Spirito Santo, che Gesù, effonde sulla sua Chiesa, edifica, anima e santifica tutta la comunità; comunione tra gli uomini e la SS. Trinità.

 

E procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato.

Gv 15, 26: Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza.

 

Mt 28, 19: Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Lo Spirito Santo è adorato e glorificato con il Padre e con il Figlio in quanto è Dio e procede da loro: l'amore reciproco tra il Padre ed il Figlio si realizza nella persona dello Spirito Santo.

 

Ed ha parlato per mezzo dei profeti.

2 Sam 23, 2: Lo Spirito del Signore parla in me, la sua parola è sulla mia lingua.

 

2 Pt 1, 21: Poiché non da volontà umana fu recata mai una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono quegli uomini da parte di Dio.

 

Con il termine profeti la fede della Chiesa intende tutti coloro che furono ispirati dallo Spirito Santo nella redazione dei Libri Sacri, sia dell'Antico che del Nuovo Testamento.

 

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.

Mt 16, 18: E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.

 

La parola Chiesa significa convocazione; designa l'assemblea di coloro che la Parola di Dio convoca, per formare il popolo di Dio e che diventano essi stessi Corpo di Cristo. Fin dal principio la chiesa si è presenta con una grande diversità che proviene dalla varietà dei doni di Dio e dalla molteplicità delle persone che li ricevono. La grande ricchezza di tale diversità non si oppone all'unità della Chiesa.

La chiesa è santa perché Cristo, il quale con il Padre e lo Spirito è proclamato il solo Santo, ha amato la Chiesa come sua sposa e ha dato se stesso per essa, al fine di santificarla.

La parola cattolica significa universale; la chiesa è cattolica in un duplice senso: perché in essa è presente Cristo; perché è inviata in missione da Cristo alla totalità del genere umano.

La Chiesa è apostolica perché è fondata sugli apostoli. Essa è stata e rimane costruita sul fondamento degli apostoli; custodisce e trasmette l'insegnamento udito dagli apostoli; è guidata e istruita dagli apostoli fino al ritorno di Cristo.

 

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.

Mt 28, 19: Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

 

Il battesimo è il primo e principale sacramento per il perdono dei peccati: ci unisce a Cristo morto e risorto e ci dona lo Spirito Santo. I sacramenti sono eventi di grazia, strumenti che ci donano la vita eterna.

Gv 3, 5: Gli rispose Gesù: in verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel Regno di Dio.

 

Aspetto la risurrezione dei morti.

Gv 5, 28-29: Non vi meravigliate di questo, poiché verrà l'ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno: quanti fecero il bene, per una risurrezione di vita e quanti fecero il male, per una risurrezione di condanna.

 

Il Credo cristiano culmina nella proclamazione della risurrezione dei morti alla fine dei tempi, e nella vita eterna. Noi fermamente crediamo che Cristo è veramente risorto dai morti e vive per sempre, così pure i giusti, dopo la loro morte, vivranno per sempre con Cristo risorto e che egli li risusciterà nell'ultimo giorno.

 

E la vita del mondo che verrà.

Gv 11,25: Gesù le disse: Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà.

 

Per il cristiano la morte è come andare verso di lui ed entrare nella vita eterna; ogni uomo riceve nella sua anima immortale la propria retribuzione eterna fin dalla sua morte, in un giudizio particolare ad opera di Cristo, giudice dei vivi e dei morti.

 

Amen.

Con questa parola noi affermiamo tutto quello che abbiamo detto fino ad ora; è un modo di riconfermare, un punto esclamativo. L’Amen ha il significato di adesione completa.

 

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