21 - La Penitenza
Gv 20,21-23: Gesù disse loro di nuovo: Pace a voi! Come il Padre ha mondato me, anch'io mando VOI: Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete resteranno non rimessi.
Dopo la sua risurrezione, Gesù istituisce il sacramento della penitenza che lascia nelle mani dei discepoli: anch'io mando voi.
Questo sacramento consiste nel rimettere i peccati, cioè, Gesù, tramite i suoi discepoli, perdona i peccati a chi si pente; colui che si pente si deve anche sforzare di non commettere più lo stesso errore.
2 Cor 5, 18-20: Tutto questo, però, viene da Dio, che ci ha riconciliati con sé mediante Cristo e ha affidato a noi il ministero della riconciliazione. È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione. Noi fungiamo quindi da ambasciatori per Cristo, come se Dio esortasse per mezzo nostro. Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio.
Il termine Penitenza ha il senso di cammino di conversione; questo sacramento viene anche denominato con Confessione, cioè il confessare i propri peccati e con Riconciliazione, ovvero far pace con Dio. Bisogna ricordare di fare un esame di coscienza prima dalla confessione e di non nascondere i peccati che non vogliamo dire per vergogna, altrimenti la confessione non è valida. È valida, invece, quando involontariamente alcuni peccati commessi vengono dimenticati, questi sono perdonati tramite una preghiera che dice il sacerdote.