O mio caro e santo patrono Filippo io mi butto fra le tue braccia e per amore di Gesù, per amore di quell'amore che fece di te un eletto ed un santo, io ti supplico di pregare per me, affinché come Egli ha condotto te al cielo, così a suo tempo conduca al cielo pure me. Tu hai provato le tribolazioni ed i periodi di questa vita; tu conoscesti bene quale conto si debba fare agli assalti del maligno, degli scherni del mondo e delle tentazioni della carne e del sangue. Tu apprendesti quanto sia debole l'umana natura, e quanto sia traditore il cuore umano e questo ti ha colmato di una simpatia e di una compassione così tenera che anche ora godi della gioia di una gloria ineffabile e di una ineffabile beatitudine, puoi, io lo so, dedicare a me un pensiero. Ricordati dunque di me, o mio caro san Filippo, ricordatene nonostante che io talvolta sembri dimenticarmi di te. Ottienimi tutte quelle cose che mi sono necessarie a perseverare nella grazia di Dio ed operare la mia salute eterna. Ottienimi mediante la tua potente intercessione, la forza necessaria a combattere una buona battaglia, a rendere testimonianza del mio Dio e della mia religione, in mezzo ai peccatori, la forza di reggere allorché Satana vorrebbe schernirmi o forzarmi a fare qualche cosa di male, la forza di superare me stesso, di fare tutto il mio dovere e così poter andare esente da colpa nel giorno del giudizio.

Vaso dello Spirito Santo, apostolo di Roma, santo dei tempi primitivi, prega per me.

(Card. John Henry Newman C.O.)